Al Museo Sartorio di Trieste s’inaugura giovedì 3 ottobre, alle 11, la mostra “Apriti Cielo”, frutto della collaborazione tra l’Associazione culturale Opera Viva e l’I.N.A.F. Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Trieste, con la consulenza scientifica dell’astronomo Massimo Ramella.
Alla presenza delle autorità – fra le quali l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università a famiglia Alessia Rosolen e il Vice Sindaco di Trieste, Paolo Polidori – il direttore artistico del progetto, l’artista Lorena Matic, illustrerà il percorso espositivo (22 fotografie dedicate al cielo, fatto di stelle svelano all’occhio umano scenari spettacolari) che prende spunto dagli studi di Leonardo da Vinci, che indagò il campo dell’astronomia e in particolare si dedicò allo studio del Sole e della scintillazione delle stelle. La mostra rientra infatti nella ricorrenza del cinquecentenario dalla morte di Leonardo, e si affianca a una seconda esposizione “Guardo e vedo” (inaugurazione venerdì 4 ottobre alle ore 11.00): incentrata sul tema dell’acqua, elemento che Leonardo Da Vinci osservò attentamente per realizzare le sue opere, presenta immagini fotografiche di fiumi, cascate e ruscelli realizzate con tecniche di grande effetto. L’osservazione del paesaggio ri-prodotto è il trait d’union tra il fotografo naturalista Nicola Tomasi Muttar, che rende magica e irreale la natura, l’artista Gaetano Bodanza, che disorienta lo spettatore e il fotografo Carl Warner, che richiama l’Arcimboldo.
Entrambe le mostre saranno visitabili gratuitamente fino al 17 di ottobre, da giovedì a domenica dalle 10 alle 17.
Previsti tre incontri ad arricchire le mostre, il giorno stesso, a seguire l’inaugurazione con l’astronomo Massimo Ramella dell’INAF, sul tema della mostra “Apriti Cielo” e il giorno successivo venerdì 4 alle 11 con il geologo, ricercatore dell’OGS Andrea Caburlotto e Nicola T. Muttar fotografo naturalista, sui temi dell’acqua trattati in “Guardo e Vedo”.
“Apriti Cielo” s’inserisce nel più ampio progetto “Questa volta metti in scena… La Meraviglia di Alice” giunto alla sua quindicesima edizione e che quest’anno mette in stretta relazione la meraviglia generata dagli studi e dal metodo Leonardesco, con la “meraviglia” che incontra nel suo viaggio, la protagonista del racconto di Lewis Carroll – Alice nel Paese delle Meraviglie – pseudonimo del matematico Charles Lutwidge Dodgson.
“Guardo e vedo” rientra invece nel progetto “Leonardo e i suoi multipli. L’Osservatore potente dei fluidi” che evidenzia la molteplicità dei campi indagati da Leonardo, tutti accomunati dalla sua “potente osservazione” del volo degli uccelli, del corpo umano, dell’evoluzione della natura.
I progetti artistici sono ideati e diretti dall’artista Lorena Matic, promossi dall’Associazione culturale Opera Viva e realizzati grazie alla Regione Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura con la collaborazione di: Comune di Trieste; Comune di Monfalcone; Comune di Udine; Comune Città di Capodistria; la Fondazione CRTrieste; Obalne Galerije Piran; CAN Comunità autogestita della Nazionalità Italiana Pirano; INAF Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Trieste; OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale; Le Fondazioni Casali; Accademia di Belle Arti G.B. Tiepolo di Udine; Bonawentura – Teatro Miela; Cooperativa Sociale Volta; Zkb.