Una tournée regionale di incontri di divulgazione scientifica.
Dopo il successo raccolto da “Caffè delle scienze” a Pordenone l’anno scorso, Trieste Città della Conoscenza punta sul coinvolgimento di altre città della Regione per affrontare sì tematiche di natura medica, anche di particolare impatto sociale, ma creando allo stesso tempo occasioni di confronto non convenzionale, partecipativo tra cittadini, scienziati e umanisti. Scienza e cultura umanistica non in rivalità, ma una a supporto dell’altra. Saranno infatti gli approfondimenti sul lavoro e l’arte di Leonardo da Vinci, genio di arte e scienza, ad offrire lo spunto di partenza per le riflessioni dei partecipanti coinvolti.
Capofila del progetto è l’Università degli Studi di Trieste in partenariato con Comune di Pordenone, Comune di Sacile, International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology (ICGEB), Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori (ANVOLT), Immaginario Scientifico e con la collaborazione organizzativa e artistica di Bonawentura/Teatro Miela.
Responsabile scientifico dell’iniziativa è Matteo Biasotto, professore associato dell’Università di Trieste, del Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e della salute. Molto attivo sia nella clinica che nella ricerca, nel 2018 ha curato la sedicesima edizione della rassegna “Caffè delle scienze” estendendola anche a Pordenone e riscuotendo un grande interesse di pubblico.
Sulla scia di questo risultato, gli organizzatori hanno deciso, per quest’anno, di portare i “Caffè corretto scienza” in sei città della Regione, in una specie di spettacolo itinerante, per avvicinare il più possibile la cultura, la ricerca e la scienza medica ai cittadini.
Ogni incontro sarà animato dai “Topi da laboratorio”, il gruppo di ricercatori/attori formatosi al Talent Show internazionale di divulgazione scientifica FameLab, e che dagli esordi collabora con Bonawentura/Teatro Miela di Trieste coinvolti in questo progetto nella collaborazione organizzativa e artistica.
Il calendario completo prevede sei incontri in altrettante città del Friuli Venezia Giulia (Sacile, Pordenone, Cividale del Friuli, Gorizia, Monfalcone, Trieste) sempre in orario 18.00 – 20.00 e che saranno aperti al pubblico che avrà la possibilità di partecipare alla discussione anche attraverso la compilazione di un questionario online, secondo le modalità della Citizen Science.
Nel corso del primo incontro, dal titolo “Gola… tra vizio e piacere”, che si terrà a Sacile giovedì 19 settembre, presso il Salone delle Feste del Palazzo Regazzoni, verrà affrontato il tema dell’alimentazione. Partendo da una descrizione del rapporto di Leonardo con il cibo e la cucina, si affronterà il tema del cibo come nutrizione, piacere e dipendenza. L’incontro sarà introdotto e moderato da Guecello di Porcia e Brugnera, responsabile dell’azienda agricola Principi di Porcia e Brugnera. A partecipare al dialogo saranno inoltre: Massimo Polidoro, presidente CICAP, studioso di Leonardo e divulgatore scientifico noto al grande pubblico per la sua collaborazione con Piero e Alberto Angela e la dietista Simonetta Salvini che, affrontando i falsi miti sull’alimentazione e le diete, porrà l’accento sulla difficoltà di eseguire studi su larga scala per ottenere dei dati scientificamente attendibili.
Il secondo incontro dal titolo “Quanto contano il caso e la sfortuna nell’ammalarsi di tumore” si terrà a Pordenone venerdì 11 ottobre 2019, e affronterà la malattia oncologica da una prospettiva inusuale. Introdotto da una presentazione della giornalista e scrittrice Marina Migliavacca Marazza sul rapporto di Leonardo con la malattia, lo statistico Lucio Torelli, professore presso l’Università di Trieste, descriverà l’uso e il misuso della statistica nell’interpretazione di una malattia e della sua cura. Il dialogo si arricchirà dell’intervento di Emanuela Vaccher, oncologa presso il CRO di Aviano, per parlare di tumore, casualità, accettazione e reazione.
Il terzo incontro dal titolo “Siamo fatti così: il corpo umano dai disegni su carta ai modelli 3D” verrà ospitato, venerdì 25 ottobre, nel suggestivo convento di San Francesco a Cividale del Friuli.
Partendo dalla rappresentazione probabilmente più nota del corpo umano, ovvero l’Uomo vitruviano di Leonardo, Francesco Zanconati, professore dell’Università di Trieste, con Deborah Bonazza, dottoranda di ricerca ed Elisa Botton, disegnatrice anatomica, porteranno il pubblico attraverso un viaggio nell’evoluzione della descrizione della rappresentazione del corpo umano in salute e malattia: dai disegni su carta alle rappresentazioni tridimensionali che le nuove tecnologie ci consentono. Arricchirà l’incontro l’introduzione di Annalisa Perissa Torrini, storica dell’arte, che è stata direttore del Gabinetto dei Disegni e Stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dove sono conservati molti disegni di Leonardo.
Durante il quarto incontro, dal titolo “Cuore 2.0: la rigenerazione”, che si terrà a Gorizia mercoledì 13 novembre 2019, si parlerà delle nuove frontiere della medicina e dell’ingegneria genetica. Due medici e ricercatori di prestigio e fama mondiale, Gianfranco Sinagra e Serena Zacchigna, professori presso l’Università di Trieste, descriveranno il loro pluriennale lavoro sul campo e in laboratorio per arrivare a rigenerare il cuore infartuato. Fondamentale sarà anche affrontare le problematiche etiche che pongono questi nuovi approcci terapeutici. L’incontro sarà introdotto nuovamente dalla giornalista e scrittrice Marina Migliavacca Marazza che porterà all’attenzione del pubblico un Leonardo inedito nel suo rapporto con l’amore e la madre. Moderatore l’architetto Giovanni Fraziano, professore dell’Università di Trieste.
Il quinto incontro dal titolo “Dalle neuroscienze all’arte: la percezione dell’invecchiamento” si terrà a Monfalcone venerdì 13 dicembre 2019, affronterà una tematica importante di grande interesse, l’invecchiamento fisico e mentale.
Gabriella Marcon, professoressa dell’Università di Udine e studiosa dell’invecchiamento cognitivo, descriverà quali sono le attuali conoscenze sul “successful aging” anche grazie ai risultati dello studio “Centenari a Trieste” che sta svolgendo in questi anni. L’invecchiamento come tappa fondamentale dell’esistenza dell’essere umano è stato spesso ispirazione di opere d’arte, come verrà spiegato dallo storico dell’arte Luca Caricato. Partendo dal rapporto di Leonardo con la vecchiaia e dalla rappresentazione di essa nell’arte del ‘500 si parlerà di cervello, centenari, capacità cognitive e rapporto dell’uomo con il decadimento naturale di se stesso. L’incontro verrà moderato da Piero Paolo Battaglini, professore dell’Università di Trieste.
Nel corso del sesto ed ultimo incontro dal titolo “Mi piace se ti muovi: la biomeccanica davinciana del movimento applicata allo sport”, introdotto e moderato dal responsabile scientifico dell’iniziativa Matteo Biasotto e che si terrà a Trieste il 31 gennaio 2020 al Teatro Miela, interverranno due personalità di rilievo della medicina sportiva, ovvero Piero Volpi, responsabile dell’Unità Operativa Ortopedia del ginocchio e Traumatologia dello sport all’Humanitas Research Hospital e Giovanni Messina, docente dell’Università di Udine.
Si affronteranno tematiche controverse ma di grande attualità: quanto è lecito ed etico spingere la macchina umana al fine di massimizzare le prestazioni sportive, e quanto conta la predisposizione fisica al fine di raggiungere delle prestazioni eccezionali. Partendo dalla biomeccanica davinciana si parlerà di sport, allenamento, prestazioni, possibilità e limiti. L’incontro si arricchirà anche della partecipazione del gastronomo Leonardo Romanelli, che contribuirà alla discussione parlando dell’importanza dell’alimentazione nelle prestazioni sportive, tra mito e realtà.